Il peccato e il pentimento di Davide
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su di lui. Il giorno del giudizio, che nessun pentimento avrebbe
potuto evitare, era certo che si stava avvicinando rapidamente; la vita
terrena del re sarebbe stata macchiata dal dolore e dalla vergogna.
Coloro che, pensando all’esempio di Davide cercano di sminuire
la gravità dei propri peccati, hanno imparato dal racconto biblico
che la via della trasgressione è difficile. Anche se come Davide
avessero abbandonato il loro comportamento sbagliato, in questa
vita le conseguenze del peccato sarebbero state amare e difficili da
sopportare.
Dio voleva che la storia dell’errore di Davide facesse compren-
dere che perfino coloro che ha benedetto e favorito non sono al
sicuro se dimenticano di pregare e vegliare. Questo è un episodio
importante per coloro che hanno cercato di imparare con umiltà la
lezione che Dio ha voluto insegnare. Di generazione in generazione
migliaia di persone hanno potuto comprendere quali pericoli devono
affrontare se sono in potere del tentatore. Il peccato di Davide, un
uomo così onorato dal Signore, risveglia sentimenti di umiltà e fa
comprendere che solo Dio ci può sostenere tramite la sua potenza
per mezzo della fede. Chi sa che la propria forza e la propria salvezza
dipendono da lui, teme di fare il primo passo sul terreno di Satana.
Davide aveva iniziato a raccogliere i primi frutti della sua tra-
sgressione, anche prima che venisse pronunciata la sentenza divina.
La sua coscienza non era tranquilla, come esprimono i seguenti passi
del Salmo 32, e come dimostra l’angoscia che lo tormentava.
“Beato colui la cui trasgressione è rimessa e il cui peccato è
coperto! Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità e nel cui
spirito non è frode alcuna! Mentr’io mi son taciuto le mie ossa si son
consumate pel ruggire ch’io facevo tutto il giorno. Poiché giorno e
notte la tua mano s’aggravava su me, il mio succo vitale s’è mutato
come per arsura d’estate” (
Salmo 32:1-4
).
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“Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità; secondo la
moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti. Lavami
del tutto della mia iniquità e nettami del mio peccato! Poiché io
conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a
me... Purificami con l’issopo, e sarò netto; lavami e sarò più bianco
che neve. Fammi udire gioia e allegrezza; fa’ che le ossa che tu hai
tritate festeggino. Nascondi la tua faccia dai miei peccati, e cancella
tutte le mie iniquità. O Dio, crea in me un cuor puro e rinnova dentro