La ribellione di Absalom
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ascoltava le lagnanze, mostrando comprensione per i torti subìti e
disapprovando l’inefficienza del governo. Dopo aver ascoltato un
israelita, il principe rispondeva: “... Vedi, la tua causa è buona e
giusta, ma non v’è chi sia delegato dal re per sentirti” aggiungendo
poi: “Oh se facessero me giudice del paese! Chiunque avesse un
processo o un affare verrebbe da me e io gli farei giustizia. E quando
uno gli si accostava per prostrarglisi dinanzi, ei gli porgeva la mano,
l’abbracciava e lo baciava” (
2Samuele 15:3-5
).
Lo scontento verso il governo, fomentato dalle insinuazioni del
principe studiate con cura, si estese rapidamente. Tutti lodavano
Absalom che generalmente veniva considerato erede del regno; la
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gente pensava a lui con orgoglio non solo ritenendolo degno della
sua posizione di alto rango, ma nutrendo il desiderio di vederlo sul
trono. “...In questo modo Absalom rubò il cuore alla gente d’Israele”
(
2Samuele 15:6
). Il re, accecato dall’affetto per suo figlio, non solo
non sospettava nulla, ma riteneva che il comportamento principesco
che Absalom aveva assunto conferisse onore alla corte, e fosse
espressione di gioia e riconciliazione.
Ora il popolo era pronto ad accogliere ciò che Absalom stava
tramando: l’invio nelle tribù di uomini scelti per accordarsi sui prov-
vedimenti da prendere per una rivolta. Le trame eversive furono
celate da un manto di religiosità. Absalom, dovendo sciogliere un
voto fatto molto tempo prima, disse al re: “Ti prego, lasciami andare
ad Hebron a sciogliere un voto che feci all’Eterno. Poiché, durante
la sua dimora a Gheshur, in Siria, il tuo servo fece un voto, dicen-
do: Se l’Eterno mi riconduce in Gerusalemme, io servirò l’Eterno”
(
2Samuele 15:7, 8
). Il padre premuroso, rassicurato da questa ma-
nifestazione di religiosità del figlio gli accordò la sua benedizione.
Il momento della cospirazione era giunto. Si stava per consumare
un atto che, oltre a ingannare il re e coronare l’ipocrisia di Absa-
lom aveva lo scopo di confermare la fiducia del popolo in modo da
guidarlo nella ribellione contro il sovrano che Dio aveva scelto.
Absalom partì per Hebron con “duecento uomini, i quali, es-
sendo stati invitati, partirono in tutta la loro semplicità, senza saper
nulla” (
2Samuele 15:11
). Questi uomini lo accompagnarono senza
pensare che il loro amore per il figlio del re li avrebbe coinvolti nella
ribellione contro il padre. Arrivato ad Hebron, Absalom convocò
immediatamente Ahitofel uno dei principali consiglieri di Davide,