La ribellione di Absalom
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parole avrebbe manifestato i sentimenti più profondi? Nel momento
della prova più dura, Davide confidava in Dio e cantò: “O Eterno,
quanto numerosi sono i miei nemici! Molti sono quelli che si levano
contro di me, molti quelli che dicono dell’anima mia: Non c’è
salvezza per lui presso Dio! Ma tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a
me, sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo. Con la mia voce
io grido all’Eterno, ed Egli mi risponde dal monte della sua santità.
Io mi sono coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché
l’Eterno mi sostiene. Io non temo le miriadi di popolo che si sono
accampate contro a me d’ogni intorno... All’Eterno appartiene la
salvezza; la tua benedizione riposi sul suo popolo” (
Salmo 3:1-8
).
Davide e i suoi guerrieri, consiglieri, vecchi, giovani, donne e
bambini attraversarono nell’oscurità della notte il fiume profondo e
tumultuoso: “All’apparir del giorno, neppure uno era rimasto, che
non avesse passato il Giordano” (
2Samuele 17:22
).
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Davide e il suo esercito si ritirarono a Mahanaim, che era stata
la residenza reale di Ishbosheth. Quella era una città notevolmente
fortificata, circondata da una zona montuosa che in caso di guerra
favoriva la ritirata. Il paese era sufficientemente ricco e il popolo
simpatizzava per la causa di Davide, tanto che molti si unirono a
lui e i membri più ricchi delle tribù portarono in dono abbondanti
generi di prima necessità e altri rifornimenti necessari.
Il consiglio di Hushai era stato attuato: Davide aveva avuto
l’opportunità di fuggire, ma il principe non riuscì a trattenersi a
lungo e presto si lanciò all’inseguimento del padre. “E Absalom
anch’egli passò il Giordano con tutta la gente d’Israele” (
2Samuele
17:24
). Absalom nominò Amasa, figlio di Abigail, sorella di Davide,
comandante supremo delle sue forze. Era un esercito numeroso, ma
poco preparato per affrontare i soldati d’esperienza di suo padre.
Davide divise le forze in tre battaglioni affidandoli a Joab, Abi-
shai e Ittai di Gath. Egli aveva pensato di guidare il suo esercito
personalmente, ma gli ufficiali, i consiglieri e tutto il popolo si op-
posero decisamente a questa decisione. “Tu non devi venire” dissero
“perché se noi fossimo messi in fuga, non si farebbe alcun caso di
noi; quand’anche perisse la metà di noi, non se ne farebbe alcun
caso; ma tu conti per diecimila di noi: or dunque è meglio che tu ti
tenga pronto a darci aiuto dalla città” (
2Samuele 18:3, 4
).
Le lunghe colonne dell’esercito dei ribelli si vedevano perfetta-