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Patriarchi e profeti
confrontarsi con le altre nazioni, esponendosi alla tentazione. In-
tendendo estendere i propri territori fra le nazioni pagane, Davide
decise di incrementare l’adesione all’esercito introducendo il ser-
vizio militare obbligatorio. Ciò rendeva necessario un censimento
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della popolazione. Questa iniziativa era suggerita dall’orgoglio e
dall’ambizione del re, perché il calcolo della popolazione avrebbe
mostrato il contrasto fra la debolezza del regno nel momento in
cui Davide era asceso al trono e la forza e la prosperità che aveva
acquisito durante la sua sovranità. Inoltre ciò avrebbe sviluppato
ulteriormente la già eccessiva fiducia nelle possibilità sia del re sia
del popolo. Le Scritture affermano: “Or Satana si levò contro Israele,
e incitò Davide a fare il censimento d’Israele” (
1Cronache 21:1
).
Il benessere d’Israele, sotto il regno di Davide, era dovuto più
alla benedizione di Dio che all’abilità del re o alla forza dell’eser-
cito. Ma l’incremento delle forze militari del regno avrebbe dato
alle nazioni vicine l’impressione che Israele confidasse nel proprio
esercito piuttosto che nella potenza dell’Eterno.
Per quanto gli israeliti fossero orgogliosi della loro grandezza
nazionale, non accettarono volentieri il piano di Davide, che preve-
deva una notevole estensione del servizio militare. La proposta di
arruolamento provocò molta insoddisfazione e ciò rese necessario,
per l’attuazione del censimento, l’impiego di militari al posto di
sacerdoti e magistrati. Lo scopo dell’iniziativa era quindi chiaramen-
te contrario ai princìpi della teocrazia. Perfino Joab, che si era già
dimostrato uomo senza scrupoli, contestò l’iniziativa dicendo: “L’E-
terno l’Iddio tuo, moltiplichi il popolo cento volte più di quello che
è, e faccia sì che gli occhi del re, mio signore, possano vederlo! Ma
perché il re mio signore prende piacere nel far questo? Ma l’ordine
del re prevalse contro Joab e contro i capi dell’esercito, e Joab e i
capi dell’esercito partirono dalla presenza del re per andare a fare il
censimento del popolo d’Israele” (
2Samuele 24:3, 4
).
Prima che il censimento fosse terminato Davide si convinse di
aver sbagliato, e condannandosi, disse all’Eterno: “Io ho gravemente
peccato in questo che ho fatto; ma ora, o Eterno, perdona l’iniquità
del tuo servo, poiché io ho agito con grande stoltezza” (
2Samuele
24:10
).
La mattina seguente il profeta Gath portò a Davide un messaggio
che diceva: “Così dice l’Eterno: Io ti propongo tre cose: sceglitene