Pagina 76 - Patriarchi e profeti (1998)

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Patriarchi e profeti
o poi che esse sono sacre e immutabili. Fra i figli di Adamo, coloro
che rimasero fedeli a Dio osservarono il sabato. Caino e i suoi
discendenti, invece, trascurarono l’ordine esplicito dell’Eterno, per
decidere personalmente il momento in cui lavorare e quello in cui
riposarsi.
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In seguito alla maledizione, Caino abbandonò la casa di suo pa-
dre e il lavoro di agricoltore. Fondò una città, alla quale diede il nome
del figlio maggiore. Si era allontanato dalla presenza del Signore,
respingendo la promessa di un futuro ritorno dell’uomo all’Eden:
desiderava piuttosto possedere e godere quella terra ormai sottopo-
sta alla condanna del male. Egli divenne così il rappresentante di
tutti coloro che considerano il benessere materiale più importante
di qualsiasi altra cosa. I suoi discendenti, celebri per i loro contri-
buti al progresso delle arti e dei mestieri, non tenevano in nessuna
considerazione Dio e le sue prescrizioni. Al crimine di cui Caino
si era macchiato Lamec, il quinto nella discendenza, aggiunse la
poligamia. Nella sua superbia e arroganza, si appellò all’autorità
divina solo per assicurarsi la sopravvivenza garantita dal segno di
Caino.
I discendenti di Seth vissero come Abele: furono pastori e con-
dussero una vita nomade, abitando in tende e capanne. Essi si consi-
deravano “forestieri e pellegrini sulla terra”, ricercando una patria
“migliore, cioè una celeste” (
Ebrei 11:13, 16
).
I due gruppi rimasero a lungo separati. I discendenti di Caino si
dispersero sulle pianure e nelle valli, a partire dal luogo del primo
insediamento del loro progenitore, fino a occupare la regione dove
abitavano i figli di Seth; questi ultimi, per evitare di subire l’influsso
dei discendenti di Caino, si rifugiarono sulle montagne, dove poi si
stabilirono. Finché durò questa separazione, i discendenti di Seth
rimasero fedeli al vero Dio. Con il passare del tempo, tuttavia, es-
si cominciarono a mescolarsi agli abitanti delle valli: ciò provocò
tragiche conseguenze. “... I figliuoli di Dio videro che le figliuole
degli uomini erano belle...” (
Genesi 6:2
). I figli di Seth, attratti dalla
bellezza delle figlie dei discendenti di Caino, si imparentarono con
loro e questa scelta rattristò profondamente il Signore. Molti, tra co-
loro che erano rimasti fedeli a Dio, si fecero sedurre dal peccato, che
si presentava sotto forme così attraenti e costituiva una tentazione
costante. Essi persero quelle caratteristiche di integrità che fino ad