Pagina 95 - Patriarchi e profeti (1998)

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Il diluvio
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dichiarano cristiani mangiano e bevono con gli alcolizzati, benché
siano iscritti nei registri delle chiese. L’intemperanza offusca le fa-
coltà morali e spirituali, favorendo le peggiori passioni. Moltissime
persone non sentono l’obbligo morale di dominare i propri desideri
e quindi ne diventano schiavi.
Nella nostra società esistono individui che vivono solo per sod-
disfare i propri sensi. L’idea dominante, nel nostro tempo, è il mate-
rialismo. Oggi gli impulsi più frequenti nell’uomo sono la lussuria,
l’ostentazione e la dissipazione. Coloro che riescono ad arricchirsi
in fretta, spesso lo fanno grazie alle ingiustizie e allo sfruttamento
dei poveri, sottoposti a un ignobile mercato. La frode, la corruzione
e il furto si diffondono sia negli strati più elevati della società sia in
quelli più umili e sembrano ormai al di là di ogni censura morale.
La pubblicazione di notizie relative ad assassini e crimini commessi
a sangue freddo e senza motivo, è così frequente che si ha l’impres-
sione che ogni residuo di umanità sia scomparso. Queste atrocità
sono diventate così normali che difficilmente provocano reazioni o
sorprendono la gente.
L’anarchia domina ovunque. Le rivolte che suscitano l’orrore
del mondo, non sono che sintomi di una violenza finora repressa:
quando questa sfuggirà a ogni controllo, la terra si riempirà di dolore
e desolazione. L’immagine che le Scritture ci hanno trasmesso del
mondo prima del diluvio rappresenta fin troppo bene la condizione
a cui la società moderna sta rapidamente giungendo. Anche ora,
nel nostro tempo, in paesi che si professano cristiani, ogni giorno
vengono consumati crimini terribili, simili a quelli per i quali fu
distrutto il mondo di Noè.
Prima del diluvio, Dio inviò un profeta ad avvertire il mondo,
affinché gli uomini si pentissero e riuscissero a sfuggire alla distru-
zione incombente. Nel nostro tempo, prima della seconda apparizio-
ne del Cristo, il Signore ci ha scelti per avvertire il mondo di questo
grande evento, affinché l’umanità si prepari. Intere folle violano la
legge di Dio: Egli è generoso e invita ogni uomo all’ubbidienza. Il
Signore offre ancora oggi il perdono a tutti coloro che si pentono dei
propri errori perché credono in Cristo. Molti ritengono che abban-
donare una condotta sbagliata richieda un sacrificio troppo grande, e
siccome la loro vita non è in armonia con i princìpi di integrità su
cui si fonda l’autorità di Dio, rifiutano i suoi avvertimenti, negando