Le piaghe d’Egitto
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Durante la schiavitù, gli israeliti avevano in parte dimenticato
la legge di Dio, trascurando l’osservanza dei suoi princìpi. Nella
maggioranza dei casi, gli israeliti trasgredivano il riposo del sabato:
d’altra parte, sembrava impossibile poterlo osservare, a causa delle
imposizioni dei sorveglianti. Mosè fece comprendere al popolo che
l’ubbidienza a Dio era una condizione essenziale per ottenere la
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salvezza, ma gli oppressori vennero a conoscenza di questi tentativi
di ristabilire il riposo del sabato
Seriamente allarmato, il sovrano sospettò che gli israeliti stessero
progettando una ribellione, per liberarsi dalla schiavitù. Pensò che
questi atteggiamenti fossero dettati dalla pigrizia: volendo arrestare
subito il pericoloso complotto, decise di rendere più dura la vita
degli israeliti, per soffocarne lo spirito di indipendenza. In quello
stesso giorno, infatti, furono promulgati alcuni decreti che resero
il lavoro ancora più restrittivo e opprimente. Il materiale da costru-
zione più comune, in quel paese, era costituito dai mattoni essiccati
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IL SABATO - Ordinando la liberazione d’Israele, Dio disse al faraone: “... Israele è
il mio figliuolo, il mio primogenito... Lascia andare il mio figliuolo, affinché mi serva...”
(
Esodo 4:22, 23
). Il salmista ci spiega perché Dio abbia liberato Israele dall’Egitto: “E
trasse fuori il suo popolo con allegrezza, e i suoi eletti con giubilo. E dette loro i paesi
delle nazioni, ed essi presero possesso della fatica dei popoli, perché osservassero i suoi
statuti e ubbidissero alle sue leggi” (
Salmo 105:43-45
). Da queste parole deduciamo che
gli ebrei durante la schiavitù in Egitto non potevano servire Dio. In
Deuteronomio 5:14,
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viene messa in risalto quella parte del quarto comandamento che prescrive il riposo
per il servo e la serva: qui viene ricordato all’israelita che è stato servo in Egitto. “...Ma il
settimo giorno è giorno di riposo consacrato all’Eterno, al tuo Dio: non fare in esso lavoro
alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il
tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il tuo forestiero che sta dentro le
tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come tu. E ricordati che sei stato
schiavo nel paese d’Egitto, e che l’Eterno, l’Iddio tuo, ti ha tratto di là con mano potente
e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo”.
In Esodo 5:5 leggiamo che Mosè e Aronne fecero “interrompere i lavori”. Possiamo
concludere che il sabato era uno dei princìpi che gli israeliti non potevano osservare in
Egitto; e quando Mosè e Aronne portarono il messaggio di Dio (cfr.
Esodo 4:29-31
),
tentarono di promuovere una riforma che servì soltanto ad aumentare la loro oppressione.
Gli israeliti infine furono lasciati liberi di osservare le leggi del Signore, compreso il
quarto comandamento, e ciò li indusse a rispettare, in maniera più rigida, il sabato e gli
altri comandamenti. In
Deuteronomio 24:17, 18
, l’evento della liberazione degli israeliti
dall’Egitto viene citato anche per indicare come essi fossero tenuti a interessarsi delle
vedove e degli orfani: “Non conculcherai il diritto dello straniero e dell’orfano, e non
prenderai in pegno la veste della vedova, ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto...”.